Dialogo con Nunzio

D: Nunzio, quali sono le sue origini?
R: Sono nato a Pieve di Cadore (BL), paese natale di Tiziano, nel borgo di Sottocastello (frazione con circa 500 abitanti).

D: Come concilia il fatto di vivere in un paese e poi lavorare in realtà ben più grandi.
R: Rispondo a questa domanda ben volentieri .Ben venga la globalizzazione,se usata e non abusata va bene, però  mantenere le radici, le origini è fondamentale. Vivere a stretto contatto con la natura,nelle splendide dolomiti,, dove ogni paese ha come clessidra il ” becco del mezzodì “, dove l’antica via per andare a scuola si chiama ancora ” via dei cunici ” e non” rabbit sreet” è un vero privilegio, un ottimo luogo per ricaricare le pile e prendere nuovi stimoli.

D: Quando ha avuto i primi approcci con il disegno?
R: Tutto è iniziato all’asilo, seguendo la maestra Maria Gnuthy nell’apprendimento del disegno delle aste ripetuto fino allo sfinimento: era un modo un po’ diverso dal solito per fare stare zitti noi bambini.

D: Qualche familiare che ha influito nella sua formazione?
R: In effetti sono sempre stato a contatto con la passione di mio  papà nel disegno e nella scrittura, ho ancora il ricordo di quando  usava i pennini a spatola larga  per scrivere il gotico antico. Quei pennini li conservo gelosamente ancora nel mio cassetto.

Disegno e Bella scrittura,arte  , pensiamo semplicemente ai vecchi manoscritti . pensiamo a  Steve Jobs che nel suo libro cita il corso di calligrafia fatto agli inizi ” Se non fossi capitato a quel particolare corso, al college, il Mac non avrebbe mai avuto stili di carattere …… e molto probabilmente non li avrebbe avuti nessun personal computer “

Penso che anche nell’era informatica, la manualità del disegno e della scrittura non scompaiano.

” Il futuro sarà di chi saprà usare il pennino con la penna d’oca” citazione scherzosa ma anche profonda del mio amico Lotto Primo.

D: Chi è stato il suo primo datore di lavoro dopo gli studi?
R: Il destino mi ha fatto incontrare Adriano Costantini, vero artista del disegno. Mi ricordo ancora le giornate a fare la punta alle sue  famose matite 6B e un quadro a carboncino dove dal Canal Grande esce una mano che sostiene il Guggenheim di Venezia.

D: Dove ha svolto i suoi primi lavori?
R: A Cortina d’Ampezzo, dove ho avuto la possibilità di avere dei lavori importanti, fatto che mi hanno dato l’occasione di ampliare i miei orizzonti.

D: Quali sono i luoghi che le stanno più a cuore?
R: A parte le Dolomiti, in effetti ogni luogo, ogni lavoro lascia qualcosa, se comunque devo fare dei nomi, direi , Capri e Budapest.

D: I luoghi dove ritorna quando può ?
R: Ci sono molte città dove ripasso per lavoro o semplicemente in transito. un giro al Palazzo della Secessione,alla stazione del metro  Karlsplatz od un semplice aperitivo all’Amerikan Bar di Loos a Vienna, National Gallery a Londra, Guggenheim a Venezia non mancano mai.

D: Come hanno influito questi spostamenti nella sua maniera di lavorare?
R: Questo nomadismo mi ha portato a non avere uno stile predefinito, ma ad adattarmi ai vari luoghi. Per questo sono passato da progetti come la Villa ad Anacapri ad altri come le case di Cortina in montagna, a Mosca, ai palazzi di Odessa, al mare con il progetto della barca a vela Nativa, ecc.

D: Qual è l’oggetto senza il quale non potrebbe vivere?
R: Sicuramente il mio Moleskine. Se dovessi perdere tempo a tirare fuori il computer ogni volta che ho un’idea, o peggio ancora, se dovessi rimandare la stesura degli appunti alla sera, allora finora avrei creato gran poco. Col taccuino è diverso: scrivo subito, e non perdo il momento.

“Perdere il passaporto era l’ultima delle mie preoccupazioni;  perdere un taccuino era una catastrofe.”

Bruce Chatwin

D:collegamenti del suo lavoro con l’arte ?
R : mi piace molto l’opera e la sua parte coreografica. Conoscere e veder lavorare da vicino il maestro Riccardo Muti e Cristina Muti Mazzavillani, è stata un’esperienza incredibile, il Macbeth con le varie regie di Graham Vick, Peter Stein, Cristina Muti, ecc. Vera scuola di illuminotecnica,e architettura.